Spalletti ad Avellino tra cantine e vigneti nella patria di Taurasi e Fiano

Il ct appassionato di vini è stato riconosciuto all'interno di un bar di Avellino

Luciano Spalletti ad Avellino
Luciano Spalletti ad Avellino
di Marco Ingino
Sabato 4 Maggio 2024, 08:00 - Ultimo agg. 18:09
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«Buongiorno, gradirei un bel cappuccino con poco caffè e una brioche alla siciliana». Più della richiesta, per nulla insolita alle 9.30 di ieri mattina nel frequentatissimo bar Cat. Caffè di Corso Europa ad Avellino, a spiazzare le sorelle bariste Paola e Rosa Barone è stato l'interlocutore, troppo simile al tecnico che ha regalato il tricolore al Napoli dopo 33 anni. Una somiglianza troppo marcata per passare inosservata soprattutto a Paola, proprietaria animata da una fede biancoazzurra. Non a caso, mentre il bar brulicava di almeno altre dieci persone in fila per la colazione, la tifosa barista di Avellino ha tralasciato tutto e tutti per precipitarsi al tavolo e servire la colazione in modo da soddisfare anche la sua curiosità: «Mi scusi se mi permetto - ha chiesto Paola al suo cliente - non so se qualcuno glielo ha mai detto ma lei, oltre all'accento toscano, ha una somiglianza incredibile con Spalletti. Lei potrebbe tranquillamente fare il sosia dell'ex tecnico del Napoli». Quanto basta per innescare un sorriso nell'allenatore della nazionale che, quasi sottovoce e con una mimica facciale per nulla credibile, ha provato a mentire: «Assolutamente signora - ha risposto il ct azzurro - lei è la prima che me lo dice. Non sono Spalletti ma, se vuole, possiamo farci una foto e lo facciamo credere a tutti». È stato così che, consumata in maniera frugale la colazione in compagnia di un amico, Luciano Spalletti si è ritrovato in posa con proprietarie e clienti del bar: «È stato di una gentilezza unica - ha commentato Paola. Posso dire di aver conosciuto una persona davvero squisita che ci ha messo subito a nostro agio scherzando e interloquendo con tutti. Davvero una bella persona». 

La scoperta, in effetti, non è stata delle più semplici ed è arrivata quasi in maniera casuale dopo che alcuni protagonisti del suo mondo calcistico, in primis il suo ex allievo Michele Pazienza (allenato a Udine) e il direttore Giorgio Perinetti oggi alla guida dell'Avellino, hanno smentito di averlo incontrato. Scartate successivamente anche le piste che conducevano alle prelibatezze della rinomata pasticceria avellinese, così come all'ubicazione del bar posizionato proprio di fronte alla sede dell'Alto Calore, società che gestisce il servizio idrico, si è invece scoperto in tarda serata che ad attrarre il ct della Nazionale in Irpinia è stato unicamente l'amore per il vino. Tornato a Napoli per presenziare all'anteprima del film «Sarò con te», Spalletti ne ha approfittato per fare un salto nella patria del Fiano, del Taurasi e del Greco di Tufo in modo da poter rimpinguare la sua tenuta di Montaione.

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