Claudio Baglioni: «Mia mamma mi convinse a non farmi prete. De Gregori? Una volta me lo scordai in mezzo alla neve»

Il cantante racconta che da dodicenne ha fatto il catechista ai bambini di sei anni. A Centocelle, l'unica alternativa alla strada era l'oratorio

Claudio Baglioni: «Mia mamma mi convinse a non farmi prete. De Gregori? Una volta me lo scordai in mezzo alla neve»
Claudio Baglioni: «Mia mamma mi convinse a non farmi prete. De Gregori? Una volta me lo scordai in mezzo alla neve»
Mercoledì 8 Maggio 2024, 15:56
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Claudio Baglioni tra povertà, padre brigadiere e il rischio di farsi prete. Il cantante si racconta ad Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera in un'intervista in cui, tra le altre cose, scioglie anche i dubbi sulla sua posizione politica.

La posizione politica

Nel Sessantotto il cantante partecipava alle assemblee come moderatore tra maoisti e missini ma non avrebbe mai fatto a botte con le forze dell'ordine perché nella divisa vedeva il padre brigadiere. «Anche se poi lo contraddicevo in tutto», ammette. Infatti, il papà era laziale e lui era romanista. «Votavo partito repubblicano, mentre lui era monarchico».

L'attore tiene a precisare di non essere democristiano, nonostante finì con Al Bano su un manifesto del partito sul divorzio. «Ho sempre votato nell'area progressista», rivela e confessa che alle Europee pensa di annullare la scheda: «Non mi sento rappresentato da questa politica odierna».

Il rapporto con Berlusconi

Alla domanda se fosse meglio Silvio Berlusconi, risponde di non averlo mai votato ma di ricordarsi che fu il primo a telefonargli quando scrisse a tutti i leader per la questione Lampedusa, in cui organizzò il festival O' Scià per dieci anni.

Lo scomparso leader di Forza Italia doveva cantare nella sua trasmissione con Fabio Fazio, Anima Mia, ma all'ultimo rinunciò. «Forse temeva una trappola in quel covo di barricaderi comunisti», commenta.

Avrebbe dovuto esibirsi nella canzone 'Que reste-t-il de nos amours' di Charles Trenet.

Una vocazione religiosa

Baglioni rivela che a quattordici anni sentì la vocazione religiosa per farsi prete. Ma la madre seppur «molto devota, non era convinta». Il cantante da dodicenne ha fatto il catechista ai bambini di sei anni. A Centocelle, l'unica alternativa alla strada era l'oratorio.

Crede di nuovo in Dio, «dopo anni di dubbi e domande». Si immagina l'aldilà come un luogo dove ritrovare le persone care, i suoi cani e quegli animali di campagna che da piccolo nascondeva sul treno per portare a casa.

L'amicizia con De Gregori

All'inizio la conoscenza tra Baglioni e Francesco De Gregori non partì benissimo. Il cantautore aveva detto in un'intervista di «voler inquinare il mare tranquillo e tranquillizzante di Mino Reitano e Claudio Baglioni». Il cantante gli rispose su Tv Sorrisi&Canzoni che neanche "Buonanotte Fiorellino" era un inno rivoluzionario.

Poi un impresario di Cesena, Libero Venturi, li fece incontrare e strinsero amicizia. Durante un viaggio on the road dopo essere stati a sentire Angelo Branduardi, gli si fermò la macchina e quando ripartirono Baglioni si scordò De Gregori in mezzo alla neve. Quando lo tornarono a prendere, «il Principe, in piedi, rigido come un pupazzo, era piuttosto seccato».

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