«Un premio all’umanità verso le pazienti e agli anni di studio grazie ai quali ho scoperto una nuova sindrome ereditaria associata al cancro al seno di tipo lobulare e sul quale si può intervenire con la prevenzione». Così il medico oncologo campano, originario dell’Irpinia, Giovanni Corso, vincitore del “Premio Guerrieri”, assegnato ieri sera presso il teatro Cilea di Reggio Calabria, dalle associazioni Officina dell’Arte e Cavalieri Templari dell'ordine Pietà del Pellicano, nell’ambito della terza edizione del premio nazionale culturale e di ricerca, “Guerrieri”.
Ricercatore, studioso, tra i massimi esperti al mondo nel campo medico-scientifico sulla ricerca ereditaria dei tumori e sulla prevenzione del cancro al seno, Corso svolge la professione di medico chirurgo presso l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano ed è anche presidente dell’Associazione Europea di Prevenzione Oncologica, oltre ad essere membro della commissione nazionale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la valutazione della ricerca promossa ed avviata in tutte le università d’Italia in ambito medico scientifico.
«Il premio rappresenta un riconoscimento all’umanità e alla maggiore comprensione dei pazienti oncologici - spiega Giovanni Corso - Più che un guerriero, mi sento un soldato in trincea nella battaglia contro i tumori.
A premiare l’oncologo campano, i promotori dell’iniziativa, Nino Aloi e Peppe Piromalli, che hanno individuato due personaggi illustri italiani che si sono distinti nel mondo scientifico e nel sociale, il professore Giovanni Corso di Bagnoli Irpino che è considerato uno dei migliori studiosi a livello internazionale nell’ambito della ricerca dei tumori ereditari dello stomaco e della mammella e la signora potentina Filomena Iemma, madre della sedicenne Elisa Claps, quest’ultima scomparsa da Potenza il 17 settembre 1993 e il cui cadavere fu ritrovato il 17 marzo 2010 nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità. A ritirare il premio per la mamma di Claps, il Postulatore Vaticano, Nicola Giampaolo.