Donna precipita da aerofune e muore in Valtellina, caduta nel vuoto per 50 metri. «Malore poco prima dell'arrivo»

Avrebbe compiuto dei movimenti che ne hanno determinato la caduta

Incidente mortale sulla zipline in Valtellina, donna di 41 anni precipita nel vuoto. «Malore poco prima dell'arrivo»
Incidente mortale sulla zipline in Valtellina, donna di 41 anni precipita nel vuoto. «Malore poco prima dell'arrivo»
Domenica 5 Maggio 2024, 14:59 - Ultimo agg. 6 Maggio, 07:35
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Tragedia nella tarda mattinata di oggi a Bema, sulle alpi Orobie in Valtellina. Una donna di nazionalità marocchina di 41 anni, Ghizlane Moutahir, in Italia da molti anni e residente a Oliveto Lario (Lecco), ha perso la vita mentre stava provando l'esperienza adrenalinica di Fly Emotion, la zipline che consente di sorvolare la Valle del Bitto sorretti da un'imbracatura sospesa a un cavo d'acciaio teso tra il paese valtellinese di Albaredo per San Marco e il borgo alpino di Bema.

L'incidente

Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri di Morbegno, la donna era arrivata a una ventina di metri dalla stazione di arrivo a Bema, quindi sulla prima delle due tratte, quella tra Albaredo per San Marco e Bema, e si trovava a più di 30 metri d'altezza quando si è fermata, forse perché era troppo leggera.

A questo punto potrebbe essersi spaventata e aver tolto i piedi dalle staffe di sicurezza e poi, forse perché l'imbracatura era larga, è scivolata nel vuoto. E' rotolata nei boschi sottostanti, morendo sul colpo. I primi ad arrivare sul posto sono stati i sanitari del 118 con un'ambulanza della Croce Rossa, ma l'hanno trovata già senza vita. Subito dopo è arrivato l'elisoccorso da Sondrio con un medico che ha constatato il decesso. I tecnici del Soccorso Alpino e i vigili del fuoco hanno quindi recuperato il cadavere della donna. Indagano i carabinieri. La Procura di Sondrio, diretta da Piero Basilone, ha disposto il sequestro dell'impianto, dei capi d'abbigliamento indossati dalla vittima e dell'imbracatura. Dopo il sopralluogo del magistrato di turno, Stefano Latorre, è stata rimossa la salma recuperata nel dirupo e i magistrati hanno già deciso che sarà effettuata l'autopsia sul corpo della donna.

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Le indagini

L'indagine, alle battute iniziali, punta innanzitutto a stabilire se l'imbracatura fosse stata fatta indossare in modo corretto alla turista lecchese. La 41enne, sposata e senza figli, si trovava in Valtellina per una giornata all'insegna del divertimento e del relax insieme ad alcuni familiari, tra cui le due nipoti. Le ragazze avevano appena terminato la traversata in coppia, poi la zia è partita da sola. Attorno alle 12.20 la tragedia, ancora senza risposte. Appena avuta la notizia del drammatico incidente, l'amministratore delegato di Fly Emotion, Matteo Sanguineti, si è messo in auto per raggiungere Bema. «Siamo sconvolti e increduli - commenta -. In 13 anni, da quando nel 2011 l'impianto è stato inaugurato, non è mai successo niente di vagamente paragonabile, nell'impianto hanno volato oltre 200 mila persone, molti dei quali turisti in vacanza in Valtellina. Il mio primo pensiero va alla vittima e ai suoi familiari, a cui esprimo il più profondo cordoglio. Siamo a disposizione dell'autorità giudiziaria e noi per primi cercheremo di capire cosa possa essere successo»

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