Racket, processo sprint per sette imputati. La Procura di Napoli chiede il processo a carico di sette soggetti ritenuti responsabili di aver aggredito, minacciato e picchiato un imprenditore, a scopo estersivo.
Sono stati i pm Urbano Mozzillo e Simona Rossi, sotto il coordinamento del procuratore esperto Rosa Volpe a chiedere il giudizio immediato a carico dei presunti esponenti della camorra delle Case nuove.
Diverse le intercettazioni raccolte nel corso del procedimento, che vedono finire al centro di una trama estorsiva un imprenditore della A.S Ristrutturazioni, vessato dal clan al termine di un litigio nato nel corso della ristrutturazione di un edificio. Ecco alcune intercettazioni finite agli atti: "Una settimana, ti vengo a trovare tra una settimana"; e ancora: "Te ne vai sotto un tram...". In sintesi, l'imprenditore sarebbe stato duramente aggredito e picchiato, nel tentativo da parte dei presunti boss di ottenere soldi a titolo estorsivo per alcuni lavori fatti in un edificio privato. Tutti i soggetti coinvolti, difesi - tra gli altri - dai penalisti Rosario Arienzo, Michele Caiafa, Carlo Ercolino, Giuseppe Milazzo, Sergio Lino Morra, Leopoldo Perone, Immacolata Romano, Antonio Rizzo, Mauro Zollo.