Problemi col lavoro, difficoltà a crearsi una famiglia e ora anche i tic. La generazione Millennial le ha proprio tutte. Sui social è emerso che i nati tra gli anni '80 e '90 hanno un disturbo che si manifesta davanti alla videocamera. Si chiama «Millennial Pause»: si tratta di quel breve ritardo, una frazione di secondo, che i nati negli anni ’80 tendono a fare prima di iniziare a parlare in un video.
Secondo alcuni esperti, la «Millennial Pause» potrebbe anche essere interpretata come un segno di disagio e spaesamento di fronte ai nuovi mezzi di comunicazione.
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Il retaggio analogico
La «Millennial Pause» è un retaggio dell’era analogica. Quando i video venivano registrati su VHS o con le prime videocamere digitali, era necessario attendere un attimo per far partire la registrazione e assicurarsi che non ci fossero interruzioni all’inizio. Un’abitudine rimasta impressa nei Millennial, che la portano avanti anche nell’era degli smartphone, dove in realtà è inutile.
Millennial vs Gen Z
La “Millennial Pause” si contrappone al «Gen Z Shake», il tremolio del telefono che la Generazione Z spesso fa prima di iniziare a registrare un video. Un gesto che, secondo alcuni, serve a dare un’impressione di spontaneità e autenticità, anche se in realtà l’inquadratura è spesso studiata a tavolino.