Salerno-Posillipo 9-12, si va a gara 3

I rossoverdi espugnano la Simone Vitale e allungano la serie

Lorenzo Briganti, autore di una cinquina
Lorenzo Briganti, autore di una cinquina
di Diego Scarpitti
Giovedì 9 Maggio 2024, 00:01
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Serie allungata. Si va a gara 3. Per un derby campano davvero infinito e dalle mille emozioni nella semifinale playout. Con una reazione d’orgoglio e una risposta di cuore, il Posillipo espugna la Simone Vitale, battendo la Check up Rari Nantes Salerno 9-12 (parziali di 1-1, 2-4, 4-4, 2-3).

I rossoverdi legittimano il successo, perché per ben cinque volte si portano sul triplice vantaggio (1-4, 3-6, 5-8, 6-9, 9-12), con un super Lorenzo Briganti, autore di una pesante cinquina (1-2, 1-3, 3-5, 5-8, 8-10). E sabato 11 maggio alla piscina Scandone (ore 19.30) si saprà chi festeggerà la salvezza, evitando il confronto tra la perdente di Nuoto Catania e Roma Vis Nova.

«Noi con voi, voi con noi…difendiamolAAA!». E’ questo lo striscione che i tifosi rarinantini esibiscono, per spronare capitan Michele Luongo, artefice del primo vantaggio, e compagni ad archiviare il duello clorato. E invece i napoletani pareggiano i conti, dopo il ko maturato a Fuorigrotta mercoledì 1° maggio (9-11).  

Cronaca. Firma l’1-1 il serbo Marko Tubic sull’azione successiva.

E il leader rossoverde coglie la traversa.

Nel secondo tempo la fiondata di Briganti regala il primo vantaggio partenopeo. Roberto Spinelli si oppone a Luongo, così come Gabriele Vassallo su Nicola Cuccovillo. In superiorità numerica il numero 9 raddoppia. Saldamente al comando gli ospiti con Mattia Rocchino, che costringe la formazione di casa al timeout. E arriva il «canto» del Gallo: il mancino siracusano suona la sveglia (2-4). Spinelli annulla le azioni con l’uomo in più della Rari (soltanto 5/18). Il fendente di Daniel Gallozzi accorcia le distanze (3-4). Timeout chiesto da Pino Porzio e uno scatenato Briganti sigla il 3-5 (nella foto di Pierpaolo Capano).

Perfetto equilibrio nel terzo periodo. Il mancino serbo Filip Radojevic piazza il colpo. Riducono il gap Zeno Bertoli e il croato Antun Goreta con un diagonale (5-6). L’alzo e tiro del barese Nicola Cuccovillo tiene a distanza i salernitani (5-7). Il catanese Emiliano Aiello si procura un rigore: si allaccia la calottina e trasforma Briganti. Un altro croato, Ivan Vrbnjak, iscrive il suo nome nel tabellino marcatori (6-8). Ernesto Serino sfiora il nuovo possibile +3, concretizzato invece da Rocchino. Goreta recupera palla e sorprende con una saetta il portiere ex Arechi (7-9).

Si infiamma il match negli ultimi otto minuti. Saccoia centra la parte bassa della traversa. Prima viene assegnato un penalty agli ospiti, poi la decisione viene revocata dall’arbitro Fabio Brasiliano. Viene espulso per proteste Pino Porzio, che contesta platealmente la condotta del direttore di gara, mostrando acceso dissenso anche nei confronti del delegato Fin, Filippo Rotunno, di Filippo Massimo Gomez e del tavolo della giuria, lasciando il piano vasca tra i fischi del pubblico locale. Cartellino rosso anche per il capitano Saccoia. E’ decretato, invece, un cinque metri per il club presieduto da Enrico Gallozzi. Valentino Gallo mette dentro l’8-9. Sale in cattedra Lorenzo (il Magnifico) Briganti, che griffa l’8-10. Risponde ancora Gallo (9-10), che troverà la netta opposizione di Spinelli nelle due occasioni successive. Con le braccia sospinge i suoi Presciutti. Con un lungo rilancio Spinelli innesca la controfuga del Posillipo, finalizzata a dovere da Serino (9-11). La panchina rossoverde aziona il timeout: Cuccovillo detta la linea. Con l’uomo in più Radojevic puntella il punteggio finale (9-12).

Fronte giallorosso. «Lo avevo detto prima della partita: quando si scontrano queste due squadre, può succedere di tutto», afferma Presciutti. «Era una partita da tripla ed così è stato». 32 minuti decideranno la stagione 2023-2024. «I ragazzi hanno messo tutto in campo, certo ci sono stati degli errori che sicuramente sabato non rifaremo», asserisce convinto. «Abbiamo due giorni per recuperare le energie e tornare a Napoli, dove i rossoverdi hanno la possibilità di chiudere la serie, ma noi cercheremo in tutti i modi di rovinargli la festa», avverte il classe 1982. «L’unica osservazione, dal punto di vista tecnico, è la mancata finalizzazione delle tante superiorità numeriche avute a disposizione, però la prestazione non è mancata», chiosa Presciutti 8nelle foto di Enzo Rampolla).

Versante rossoverde. «Vittoria meritata oltrechè importantissima», dichiara l’allenatore napoletano. «Abbiamo giocato finalmente una partita vera, da Posillipo», ribadisce soddisfatto il plurititolato coach. «Abbiamo dominato la gara dall’inizio alla fine, con una lucidità assoluta, ma le condizioni ambientali non erano delle migliori», sottolinea Porzio. «Il Posillipo merita maggiore rispetto in acqua e fuori». Decide di farsi sentire il mister partenopeo. «Venerdì andremo tutti in ritiro (da stabilire dove!) per vivere insieme al meglio la preparazione in vista di gara 3», annuncia. «Mi aspetto alla Scandone il pubblico delle grandi occasioni», conclude Porzio.

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