«Nutriti d’Italia» per promuovere le eccellenze di casa nostra. È l’obiettivo del progetto che coinvolge le scuole e gli studenti, le imprese e le istituzioni. Esperienze sensoriali, ricerca e innovazione, sostenibilità e salute, i capisaldi di un’iniziativa nata per favorire la cultura del cibo italiano, la conoscenza delle sue proprietà nutraceutiche alla base di una sana alimentazione che se impressa sin dall’infanzia, aiuta a migliorare la qualità e la durata della vita, sostenendo il sistema immunitario, influenzando il comportamento sociale e contribuendo a migliorare il sistema sanitario con minori accessi per malattie derivanti dalla cattiva alimentazione.
La presentazione della campagna è avvenuta a Marigliano nella cornice del castello ducale che ha accolto partner ed ideatori del progetto nato dalla spinta dell’azienda Pentella e sostenuto dagli istituti scolastici, dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Peppe Jossa, dalla Regione Campania e dal ministero del Made in Italy. A rispondere presente anche il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, che ha affrontato il tema della gestione sostenibile dei suoli agricoli secondo un approccio di economia circolare con l’obiettivo di migliorare la qualità delle produzioni agricole nel rispetto dell'ambiente. Con le scuole, dal Liceo Colombo all’istituto Tecnico Manlio Rossi Doria di Marigliano, si è parlato dell’importanza della formazione multidisciplinare.
«Il territorio nolano - ha detto Emilia Pentella - pullula di storiche ed emergenti realtà imprenditoriali che hanno tanta voglia di fare e di fare bene, in un’ottica di produttività sostenibile e di welfare aziendale e sociale, creando un’architettura di scelte che sia da pungolo, da spinta gentile, come insegna il premio nobel per l’economia Richard Thaler, che porti i giovani, le imprese, i consumatori a scegliere il meglio per la loro vita, e per il proprio benessere sociale e familiare».