Benedetta al Borgo Marinari la nuova flotta del Circolo Italia: fu distrutta la notte di Capodanno dalle lanterne cinesi

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Ventuno madrine per ventuno imbarcazioni. Sono tutte le campionesse del Circolo del remo e della vela Italia che, sulla terrazza del soldalizio rossoblù, hanno tenuto a battesimo, in occasione del 128esimo anniversario della fondazione, le nuove barche varate dal Circolo. Don Giuseppe Carmelo, parroco di Santa Lucia, ha impiegato molto tempo per ripetere la consueta benedizione perché le barche, questa volta, erano davvero tante. Ben 21. Tante quante quelle che andarono distrutte nella notte del 31 dicembre scorso quando la sciagurata abitudine di salutare la fine dell'anno con il lancio delle lanterne cinesi, provocò l'incendio di tutte le imbarcazioni presenti sul tetto del circolo. In un attimo presero fuoco dinghy, laser, 420. Tutte barche assiepate per far spazio al successivo trofeo Campobasso che avrebbe invaso, di lì a poco, terrazzi e piazzali del circolo di borgo marinari. A distanza di un anno ecco tornare a brillare un doppio, un singolo, cinque 420, due 29er, un dinghy, due optimist, sei laser, un otto fuori scalmo e due gommoni. Tra le ventuno madrine nomi come Camilla Marino, Claudia Soricelli, Nicole Spada, Tullia Imperiali di Francavilla, Carolina Rendano, Gaia Falco e tante altre. Ognuna ha dato il proprio nome di battesimo ad una imbarcazione.  "L'occasione del battesimo delle nuove imbarcazioni - ha spiegato il presidente del Circolo Italia Roberto Mottola di Amato - sarà utile per sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni sulla pericolosità delle lanterne cinesi. Quanto è accaduto sulla terrazza del nostro circolo la notte di capodanno non deve più ripetersi. E per questo abbiamo voluto che il battesimo si tenesse lì dove è avvenuto il misfatto". La celebrazione del compleanno del Circolo è stata anche l'occasione di salutare la vittoria di Lodo e Vicino ai mondiali di canottaggio con quest'ultimo che ha commentato tutti i sei minuti di gara raccontando emozioni e strategie e ricevendo una spilla come regalo.