Città della Scienza: Quantum Nexus, l'evento anteprima della Napoli Design Week

L'evento anteprima della Napoli Design Week che si pone di promuovere la cultura del design a Napoli

La locandina dell'evento
La locandina dell'evento
Martedì 30 Aprile 2024, 18:30
3 Minuti di Lettura

“Quantum Nexus – Il vuoto come presenza” rappresenta l’evento di anteprima di Napoli Design Week, in programma dal 6 al 10 maggio 2024, che si pone l'obiettivo di promuovere la cultura del Design a Napoli.

L’esposizione affronta il tema del ‘vuoto come presenza’ e come elemento di relazione tra le parti di un sistema. Il racconto si sviluppa attraverso alcune opere d’arte selezionate nell’ambito della collezione di Città della Scienza e della Fondazione Morra che saranno commentate da scienziati per suggerire uno sguardo integrato tra arte e scienza sulla tematica del vuoto.

Arte e Scienza si intersecano con interazioni evidenti sottolineate, oltre che da artisti e scienziati, anche da critici d’arte e filosofi della scienza. Partendo da queste intersezioni, prende corpo “Quantum Nexus: Il vuoto come presenza”, percorso artistico stimolato dalle scoperte della fisica quantistica.

Scoperte che, violando il principio di realismo locale, hanno fatto cadere uno dei dogmi più radicali e limitanti della immaginazione umana su cosa sia possibile e pensabile. La non-località quantistica non solo apre la strada a nuove tecnologie, come il computer quantistico, con immense ripercussioni scientifiche, ma invita anche a una visione completamente rivoluzionata dell’universo e di noi stessi, in modalità ancora tutte da scoprire.

“Quantum Nexus: il vuoto come presenza” rappresenta l’incontro simbolico tra scienziati e artisti di matrici e provenienze diverse, che stimoleranno i visitatori a pensare un mondo nuovo, più inclusivo. Il progetto parte da Città della Scienza, in armonia con la sua missione storica, in collaborazione col CNR e la Fondazione Morra, e si propone di coinvolgere la città di Napoli e la Regione Campania con le loro istituzioni culturali, sia scientifiche che umanistiche e museali. Con uno sguardo verso orizzonti lontani, anche in vista del 2025, anno mondiale dedicato alle tecnologie quantistiche.

© RIPRODUZIONE RISERVATA