Napoli, cine-teatro Maestoso di Barra da completare: riprendono i lavori per il polo culturale

Occorrono altre risorse per completare il progetto nato nel 2001

ll Maestoso di Barra
ll Maestoso di Barra
di Alessandro Bottone
Sabato 4 Maggio 2024, 14:18 - Ultimo agg. 5 Maggio, 14:03
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Prima uno scheletro, ora un edificio grezzo da completare. Da tempo si attendono il recupero e la riqualificazione dell'ex cine-teatro Maestoso di Barra, nella zona orientale di Napoli, il cui cantiere è fermo da diversi mesi. La struttura di via Domenico Minichino, nel centro storico del popoloso quartiere, dovrebbe ospitare un centro culturale polifunzionale per giovani, e non soltanto, e una sala per spettacoli cinematografici e teatrali. Sarebbe l'unico spazio pubblico per la promozione della cultura a Barra che, però, è negato da diversi lustri nonostante annunci e promesse.

Operai e mezzi, come raccontato da Il Mattino, hanno lasciato il cantiere in autunno per questioni burocratiche. La questione riguarda, in particolare, il passaggio della pratica tra due diversi uffici del Comune di Napoli, proprietario del bene. L'intervento, infatti, è ora tra i compiti del Servizio coordinamento e gestione tecnica del patrimonio di Palazzo San Giacomo che ha dovuto nominare un nuovo collaudatore statico e tecnico-amministrativo così da far proseguire i lavori del secondo stralcio il cui obiettivo è completare la ricostruzione dell'ex Maestoso.

Difatti, dopo il parziale abbattimento dell'ex cine-teatro si lavora per preservare e integrare il vecchio edificio nella nuova struttura mista muratura-acciaio.

Si tratta di «interventi particolarmente complessi sotto il profilo tecnologico» e complicati anche dal fatto che il bene è «un sito culturale per il quale la procedura è aggravata dai vincoli apposti dalla Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio», si legge negli atti del Comune che si appresta a far ripartire il cantiere nei prossimi giorni «nel rispetto del cronoprogramma». Ulteriore sfida è accelerare la progettazione esecutiva indispensabile al completamento dell’intero immobile e alla quale lavorano un gruppo di architetti, ingegneri e altri esperti scelti dall'amministrazione comunale.

 

In prospettiva, dunque, l'idea di realizzare un centro polifunzionale con una sala da 230 posti per proiezioni e spettacoli e spazi per laboratori, esposizioni e altre attività di formazione e intrattenimento attraverso la cultura. Ma per concretizzare l'ulteriore fase occorrono apposite risorse economiche ancora da individuare, circa quattro milioni di euro.

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