Via Grotta Azzurra e Via Faro entrano da oggi ufficialmente nell’elenco delle proprietà del comune di Anacapri. Dopo un lungo iter burocratico e su richiesta dell’amministrazione comunale di Anacapri la Città Metropolitana di Napoli ha sottoscritto insieme al comune di Anacapri il verbale di consegna delle due arterie carrozzabili tra le più panoramiche e suggestive dell’isola e che conducono via terra una alla Grotta Azzurra, il museo acquatico che fu il ninfeo di Tiberio e l’altra, alla punta estrema di Anacapri, dove si erge sugli scogli di Punta Carena il Faro dell’isola che è secondo in Italia, dopo solo quello di Genova.
Nella determina della Città Metropolitana di Napoli firmata dal dirigente ad interim viene sottolineato che i due tratti di strada si trovano all’interno del centro abitato di Anacapri e non collegano due comuni tra loro.
Inoltre, è scritto nella determina che sia per la strada che porta alla Grotta Azzurra che quella che conduce al Faro di Punta Carena “non ricorrono ragioni di carattere industriale, commerciale e agricolo che siano particolarmente rilevanti e tali che ne giustificano la classificazione a Strada Provinciale”.
Nel documento tecnico si affronta anche un aspetto turistico che investe il Comune. È scritto nell’atto di consegna, infatti, che “per quanto riguardano gli aspetti turistico e climatico l’Ente Comune ha una più rapida ed efficace capacità di intervento”.