Il Presepe dei Giocondi di Sant'Anastasia in Terra Santa

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Ieri, nel giorno dell’Epifania, è mancata a Sant’Anastasia la consueta replica nel centro cittadino del Presepe Vivente, quello storico e voluto da Luigi De Simone, medico, scrittore, regista, sceneggiatore, la cui prima si tiene la notte di Natale nel borgo di Sant’Antonio. Non c’è stata, ma per un ottimo motivo: un pezzo di cuore degli anastasiani era ieri in Terra Santa – dove tutto ha avuto inizio – accanto al regista Luigi De Simone e al gruppo dei Giocondi. Un’avventura nata per caso, da una conversazione avuta in aereo proprio da De Simone con il vescovo ausiliare di Gerusalemme, William Shomali che ha ammirato le foto del presepe vesuviano, ha ascoltato i racconti, ha intravisto in quella rappresentazione che ormai è contesa tra i paesi della Campania nel corso delle festività natalizie e ha invitato tutti a rappresentarlo in Terra Santa.

Così è stato. I Giocondi si sono fermati a Nazareth, proponendo la scena dell’Annunciazione sul sagrato della Basilica. Poi, come era giusto, la Natività. A Betlemme. «Abbiamo scritto una pagina indimenticabile di vesuvianità» – dice Luigi De Simone che ancora si trova, con i suoi Giocondi e con il sindaco di Sant’Anastasia, Lello Abete, nella terra dove nacque Gesù. «È stata un’emozione unica – continua De Simone – con l’amministratore apostolico di Terra Santa, Sua Eccellenza Pierbattista Pizzaballa, abbiamo pregato per la Pace cui abbiamo dedicato il nostro Presepe. E, al mattino di ieri, abbiamo preso parte alla solenne celebrazione dell’Epifania, in corteo».