Dopo i furti ai negozi quelli ai tombini, e per la località di Pinetamare a Castel Volturno non c'è più pace. È stato Mario Larovere, responsabile del nucleo di protezione civile del paese domiziano, ad accorgersi del nuovo atto predatorio, avvenuto in viale delle Acacie. Il volontario si è recato al locale commissariato e qui ha formalizzato il furto di quattordici grate. L'episodio è dell'altra notte, a opera anche in questo caso, come nei numerosi precedenti, di ignoti delinquenti.
I tombini spariti si trovano tutti nelle prossimità del quartiere di Fontana Bleu, in pratica, dove c'è l'istituto comprensivo scolastico che ospita quasi mille studenti. Peraltro, a Castel Volturno manca il servizio di trasporto scolastico pubblico e quindi sono numerosi gli studenti che si recano a scuola a piedi, passando proprio per la via dove sono sparite le grate dall'impianto fognario stradale. Per evitare il rischio che qualcuno possa accidentalmente ferirsi, ancora prima di effettuare la denuncia, la protezione civile si è recata al municipio e con la collaborazione dell'ufficio tecnico ha recuperato l'attrezzatura necessaria per segnalare i pericolosi buchi sul ciglio della strada creati dalla mancanza delle grate. E quando la giornata stava per terminare, una nuova segnalazione di furto tombini è arrivata al municipio, questa volta nella località a Bagnara, dove è sparito il grosso coperchio dei cavi che alimentano gli impianti di videosorveglianza installati per prevenire atti illegali.
«Ci auguriamo che utilizzando un materiale relativamente più povero - dice il sindaco Luigi Petrella - i ladri di metalli non si interessino alle nuove grate». Se questo tentativo dovesse fallire e spariranno anche i tombini in ferro, al comune stanno già pensando di realizzarli in cemento. Ma in questo caso occorrerebbero lavori edili impegnativi e anche molto costosi. Un salasso per i contribuenti, a fronte di un guadagno per i delinquenti che rubano le grate quasi certamente misero.
Intanto, il primo cittadino Petrella attende ancora la convocazione dal prefetto di Caserta, dopo la richiesta d'aiuto di lunedì, per i troppi furti in corso nelle attività commerciali della Domiziana.
Ad agosto il ministro degli interni mantenne la parola con Castel Volturno, destinando al locale commissariato trenta nuovi agenti di polizia. ma evidentemente l'illegalità diffusa sulla costa casertana richiede risorse speciali, in relazione al tasso di irregolarità che esprime la città alla foce del fiume Volturno.