Perseguita da mesi una commessa di un supermercato, arrestato un trentaseienne dopo l'allarme lanciato dalle colleghe di lei

Perseguita da mesi una commessa di un supermercato, arrestato un trentaseienne dopo l'allarme lanciato dalle colleghe di lei
Venerdì 10 Maggio 2024, 10:29
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TERNI Un 36enne di origine nigeriana è stato tratto in arresto dai Carabinieri della Stazione Carabinieri Collescipoli poichè, nonostante sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa, nel pomeriggio di martedì 7 maggio si è presentato presso il supermercato dove la donna lavora, inveendo contro le persone presenti, minacciando e urlando il nome della donna, con l’arrogante pretesa che gli venisse portata davanti. In considerazione che l’uomo era conosciuto in quell’esercizio pubblico poiché da due mesi reiterava una serie di condotte di persecuzione nei confronti della donna, le sue colleghe hanno immediatamente dato avviso al 112 chiedendo l’intervento delle Forze dell’Ordine, che intervenivano immediatamente.

I militari della Stazione di Collescipoli e quelli della sezione Radiomobile della Compagnia di Terni, provvedevano ad isolare l’uomo per poi condurlo presso gli Uffici di via Narni, dove venivano accertare le sue violazioni e, infine, veniva formalizzato l’atto di arresto con successiva traduzione dello straniero presso la Casa Circondariale di Terni.

L’attività di Polizia Giudiziaria che ha portato l’arresto dell’autore del reato è stata l’epilogo della precedente attività svolta dalla Squadra Mobile della Questura di Terni, che dal mese di febbraio ha raccolto più denunce per atti persecutori da parte della vittima, che si sentiva ormai braccata nel suo posto di lavoro, fino all’emissione del provvedimento di allontanamento dai luoghi frequentati dalla vittima che, purtroppo, non è servito a frenare lo stalker e per il quale è stato necessario il provvedimento contenitivo.

Il giudizio per direttissima, celebrato il 9 maggio presso il Tribunale di Terni, si è concluso con la convalida dell’arresto ed il mantenimento della misura cautelare in carcere.

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