Napoli, Simeone è un caso: impiegato con il contagocce, chiede lumi sul futuro

Il bomber argentino lanciato nella mischia a un giro di lancette dal 90’

Il Cholito Simeone
Il Cholito Simeone
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Mercoledì 24 Aprile 2024, 18:09 - Ultimo agg. 25 Aprile, 09:01
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Si iscrive di diritto al club degli scontenti. Probabilmente Giovanni Simeone, il Cholito, è quello che più di tutto ha motivi per masticare amaro. Anche quest'anno ha visto il campo con il contagocce e dall'arrivo di Francesco Calzona le cose sono andate anche peggio, se possibile. E se nello scorso anno, il tutto era giustificato/legittimato da un campionato superstar condotto dal Napoli di Luciano Spalletti non si può certo dire lo stesso in questa fallimentare stagione agonistica con lo scudetto cucito e subito sbiadito sul petto. L'attaccante ha collezionato 24 presenze in serie A, ha segnato soltanto una volta in campionato – ormai anche il sigillo, nel poker rifilato all'Udinese al Maradona, si perde nella notte dei tempi – ed una in Champions a Madrid contro il Real. È stato Walter Mazzarri l'allenatore ad averlo impiegato con una certa continuità (complice anche la prolungata assenza di Osimhen impegnato in coppa d'Africa)) ed anche garantendogli un certo minutaggio. Prima Garcia e soprattutto Calzona lo hanno lasciato spesso in naftalina. Nella migliore delle ipotesi, l'attuale tecnico del Napoli gli ha concesso l'ultimo quarto d'ora di gioco (è capitato con Sassuolo, Inter e Atalanta). Poi soltanto scampoli di partita, come accaduto nelle ultime due infelici uscite stagionali del Napoli con il Frosinone al Maradona e sabato scorso al Castellani di Empoli. Proprio in terra toscana, il Cholito è stato lanciato nella mischia ad un giro di lancette dal 90’: la classica mossa della disperazione in cui difficilmente un giocatore può incidere per quanto animato dalla voglia di dimostrare.

È chiaro che il Cholito Simeone, che ha il contratto con il Napoli fino al 2026 (con opzione unilaterale di prolungamento di un altro anno da parte del club) chiederà lumi sul futuro. Difficilmente, infatti, l'attaccante ex Verona accetterà di scaldare la panchina anche l'anno prossimo senza soluzione di continuità. Si vedrà. Molto naturalmente dipenderà anche dalla nuova guida tecnica che guiderà il Napoli. Ma questa è un'altra storia. Simeone proverà a chiudere la stagione regalando(si) qualche altro sigillo. A patto che trovi spazio nelle scelte di Ciccio Calzona.

Con pochi minuti a partita oggettivamente diventa tutto più difficile.

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