Un forte ronzio avvertito improvvisamente poco dopo le 7.30 del mattino di ieri ha scosso un uomo all’interno della sua abitazione alle porte della Capitale: alcune api si erano introdotte a “sorpresa” nella sua camera da letto. «Ho rischiato di essere punto nel sonno», spiega a "Il Messaggero" Marco, proprietario dell'appartamento. «Sono uscito frettolosamente dalla stanza e ho utilizzato un prodotto per riuscire a difendermi da un contesto simile perché sono allergico».
Cosa è successo
La situazione sembrava debellata definitivamente ma allo scoccare delle 12, il numero delle api si era moltiplicato fino a raggiungere oltre un centinaio di insetti all’interno della camera da letto. «Ero convinto di avere un altro sciame nell’avvolgibile della serranda, in realtà dopo un primo sopralluogo da parte dell’esperto, non è stato ritrovato nessun nido», dice Marco.
La spiegazione
Secondo l’etologo Andrea Lunerti intervenuto per una prima indagine «potrebbe essere ripartito uno sciame forse infastidito dalle rondini che si sono scagliate contro le api oppure gli stessi insetti si sono addentrati nell’intercapedine attratti dalla luce. In queste circostanze, le api non sono aggressive però diventano pericolose perché possiamo ritrovarle nel letto: per qualcuno potrebbe risultare una normale situazione mentre per altri, invece, potrebbe essere fatale. E’ importante - conclude Lunerti - sigillare ogni angolo interno dell’abitazione. Non abbiamo ispezionato tutto il palazzo ma occorre innanzitutto che l’amministratore dia comunicazione agli altri condomini su una nostra ulteriore ispezione. Soprattutto per non creare allarmismi».