Procida capitale italiana della cultura presenta il “Quaderno di Appunti per una buona accoglienza”, realizzato insieme alle persone che hanno partecipato al percorso di formazione “Accogliere ad arte Procida”, con il coordinamento di Francesca Amirante, Maia Confalone, Caterina De Vivo, Laura Fusca.
Un vademecum per gli isolani, affinché accolgano i “cittadini temporanei” nel miglior modo possibile.
Rivolto a tutte i cittadini dell’isola, si suggerisce di «vivere l’incontro con i turisti per ciò che è, un incontro tra persone che può aprire a relazioni fertili» e a «mettersi in ascolto, non credendo di sapere a priori cosa i turisti si aspettano o desiderano per la loro vacanza».
Ai procidani viene suggerito inoltre di «rendere il più possibile accessibile l’isola» e, in particolare i luoghi della cultura, per tutti i pubblici, a partire dalla messa a disposizione di servizi essenziali - come i bagni pubblici-, all’attenzione per i visitatori con esigenze specifiche, ad esempio rimuovendo, laddove è possibile, le barriere architettoniche oppure prevedendo supporti, didascalie o segnaletiche per non vedenti e non udenti.
«Accogliere un turista significa prestargli i tuoi occhi. Quando il turista ti chiede un’indicazione o un’informazione non limitarti a rispondere alla sua domanda, ma raccontagli qualche curiosità, dagli qualche consiglio legato ai luoghi che ami di più e che senza il tuo aiuto non potrebbe scoprire: fagli sentire tutta la tua cura e il tuo amore per il territorio».
Il Quaderno sottolinea anche l’importanza del buon esempio: «il decoro dell’isola dipende innanzi tutto da noi. Come possiamo pensare che i visitatori non buttino mozziconi o carte per terra, non urlino per strada, non si fermino a mangiare ovunque - scambiando ogni luogo per un’area pic-nic - non usino i motorini per fare due passi, non lascino scorrazzare i propri cani senza raccoglierne gli escrementi, se non siamo noi i primi a usare rispetto?».
Il Quaderno sarà presentato mercoledì 5 ottobre alle 16.30 nella Sala Consiliare del Comune di Procida.