Terremoto a Napoli, i residenti: «Ogni notte un incubo: io pronta a fuggire»

Margherita Salemme: «Ho lo zaino sempre vicino e dormo vestita sul divano»

La paura dei residenti
La paura dei residenti
di Nello Mazzone
Domenica 28 Aprile 2024, 23:07 - Ultimo agg. 29 Aprile, 07:33
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«Dopo le ultime scosse bradisismiche dormo vestita in tuta sul divano del mio salotto, pronta a scappare in caso di necessità. Vivo un continuo incubo, che non lascia tregua». Margherita Salemme, giornalista e volto noto del telegiornale di Canale21, abita da sempre nel cuore del centro storico di Bacoli, in una casa che si affaccia sul piazzale dove, da pochi mesi, ha sede il Comune e racconta così le ansie e le preoccupazioni che sta vivendo per i continui sciami del bradisismo. Sabato mattina c’è stata una delle scosse più forti degli ultimi anni registrata a Bacoli.

Cosa è accaduto? 
«Più che la scossa, a svegliarmi all’alba è stato innanzitutto un boato fortissimo, che ho sentito arrivare dalla zona del mare.

A casa mia tremava tutto e ho temuto davvero il peggio. Per quanto ormai sia abituata al terremoto, questa volta confesso di avere avuto davvero tanta paura perché uno scossone così forte non l’avevo mai sentito. Tra l’altro è avvenuto all’alba». 

Cosa ha fatto a quel punto?
«Ho preso lo zainetto, che tengo sempre appoggiato sopra una sedia a lato del divano con all’interno le chiavi di casa e sono uscita fuori casa per precauzione. Anche perché pensavo che potesse andare via la corrente elettrica, come avvenuto alcuni mesi fa dopo un altro sciame e non avrei potuto aprire il cancello del garage per uscire con l’auto. Questo è un altro mio incubo legato a questa fase di recrudescenza del bradisismo che stiamo vivendo da molti mesi a Bacoli e nei Campi Flegrei».

Si dorme vestiti e con uno zainetto pronto all’uso?
«Sì, purtroppo è così ed è una situazione che vivono molti che abitano non solo a Bacoli, ma anche a Pozzuoli. Ho messo all’interno di questo zainetto le cose che potrebbero servirmi nella malaugurata ipotesi dovessi scappare. Ormai vivo in questo stato d’animo di malessere e stress emotivo». 

Come si gestisce l’ansia?
«È la cosa più complicata per chi vive da sola, come me. Ogni volta che rientro a casa chiudo dietro di me la porta, ma lascio la chiave nella serratura per precauzione. Tra l’altro aggiungo che anche quando sono di turno in redazione a Canale21, che ha gli studi televisivi nella zona della Solfatara, spesso mi sono trovata ad avvertire le scosse. Insomma, non c'è tregua, anche se in quel caso almeno sono in compagnia dei colleghi e sono meno impaurita».

La scossa all’alba di sabato ha provocato anche lesioni e la caduta di calcinacci proprio a poche centinaia di metri da casa sua. La sua casa ha subito danni?
«Per fortuna non ci sono stati danni, solo in cucina i vetri hanno tintinnato e il lampadario del salotto oscillava. Ma i continui sciami di questi mesi hanno creato fessure e piccole lesioni nel mio soggiorno e sul pavimento del bagno, nonostante abbia ristrutturato casa mia da pochi mesi». 

A proposito di danni alle abitazioni, ha mai pensato di vendere casa e trasferirsi altrove?
«Sì, anche perché dopo la morte dei miei genitori abito da sola e questo stato di ansia creato dalle continue scosse mi ha fatto balenare più volte l’idea di andare altrove. Ma alla fine prevale sempre l’aspetto affettivo per questa casa, nella quale sono nata e che mi ricorda ogni giorno i tanti sacrifici che hanno fatto i miei genitori. Tra l’altro qui a Bacoli abita mia sorella, suo marito e i miei due nipotini e ogni volta che c’è una scossa la prima telefonata la faccio a lei per sapere come stanno. Se mi trasferissi altrove sarei, comunque, molto preoccupata per loro». 

Lei abita nel centro storico di Bacoli e affaccia sul tratto del golfo epicentro di molti sciami. Una zona densamente abitata e questo stato emotivo lo vivono anche altri suoi conoscenti? 
«Diciamo che tutti noi che abitiamo qui siamo accomunati da queste apprensioni e abbiamo anche la difficoltà della connessione telefonica, perché i telefoni cellulari da sempre hanno difficoltà di ricezione. Ad ogni scossa accendo la televisione e mi connetto attraverso whatsapp alla chat di redazione che abbiamo a Canale21, in questo modo cerco di avere subito informazioni e sentirmi meno impaurita».

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