Una coppia di finti coniugi. Battono la zona dell'Arenella, negli ultimi tempi si muovono a bordo di una auto Yaris, usano sempre lo stesso metodo: la truffa dello specchietto rotto, le urla per attirare l'attenzione, modi bruschi ma non da camorristi, spazientiti per il (finto) incidente e al tempo stesso concilianti in modo bonario.
In questi giorni hanno messo a segno diversi colpi, anche a danno di persone giovani, quindi diversificando la propria utenza (in genere le vittime sono anziane, ndr).
Ad essere presi di mira, quasi sempre sono automobilisti che usano il cellulare al volante, un modo per fare leva sul senso di colpa della persona che sta per essere truffata con la storia dello specchietto rotto. Diverse le denunce, indaga la Procura di Napoli.