Lavori alla rete idrica e scuole chiuse mercoledì 8 maggio, il movimento Civico22 si fa portavoce delle lamentele delel famiglie che non condividono la misura. «Potremmo limitarci - scrivono dal movimento - ad un copia e incolla delle note già inviate per le precedenti chiusure, per il vento, per la neve e per tutti i cataclismi annunciati, che solo in questa città si traducono sempre e sistematicamente in una compromissione del diritto allo studio».
«Nemmeno 20 giorni fa - ricordano - avevamo rivolto un appello per scongiurare la chiusura della scuola “Sant'Angelo a Sasso”, sempre per lavori, quella volta alla rete elettrica, di cui pare che l'amministrazione neppure fosse a conoscenza.
Al Comune viene contestato di non aver chiesto un cambio di orario «che consenta di non sacrificare l'ennesimo giorno scolastico. Se si lavora di notte e l'intervento finisce alle 7 di mattina basterebbe anticipare di qualche ora la sera e pure quella tolleranza per togliere l'aria dalle tubature, unico motivo alla base della chiusura, si recupera. Non vogliamo credere che con questi imbarazzanti tassi di dispersione scolastica e con tutte le emergenze educative, figlie anche della chiusura ad oltranza (solo in Campania), si possa a cuor leggero interrompere il servizio più essenziale, insieme alla sanità. Tanto più che siamo a maggio, mese cruciale per le verifiche di fine anno».