di Monia Pretto
Santa Maria Capua Vetere. Cristiani e musulmani hanno camminato fianco a fianco, percorrendo le strade della città nel segno della pace, sotto un cielo biancastro che, a Santa Maria Capua Vetere ieri, prometteva pioggia.
«L’atto stesso di camminare insieme è una pratica che comporta una condivisione che avviene anche nel silenzio, a livello profondo, in cui il tempo è fissato solo dal punto di arrivo», sono le parole di Nasser Hidouri, imam di San Marcellino, che ha accolto l’invito alla ormai storica marcia della pace, promossa dalla Comunità dei Frati Minori e dalla Parrocchia Santa Maria delle Grazie, che è partita dalla villa comunale ed è terminata al Duomo, attraversando Corso Ugo de Carolis, Corso Garibaldi e via Mazzocchi.
Alla marcia, che ha attraversato sette tappe, corrispondenti ai colori della bandiera della pace e a sette personaggi che hanno lottato per la difesa dei più deboli, hanno partecipato diverse realtà, cristiane e laiche, tutti armati di striscioni, palloncini colorati e rami d’ulivo: Nero e non solo, Articolo 11 – Promotori di pace, Solidarci, Avvocatura in missione, i Focolarini, Migrantes dell’Arcidiocesi di Capua, Ordine Francescano secolare, gli scout e diversi rappresentanti delle istituzioni e dell’amministrazione comunale.
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